Marco Pio Mucci, Corradino, 2022. Gessetto da biliardo, legno. Dimensioni variabili. Cripta747 x Capriola, Lecce, 2022. Photo: Raffaella Quaranta - PIA.
Marco Pio Mucci, Corradino, 2022. Gessetto da biliardo, legno. Dimensioni variabili. Cripta747 x Capriola, Lecce, 2022. Photo: Raffaella Quaranta - PIA.
Marco Pio Mucci, Corradino, 2022. Gessetto da biliardo, legno. Dimensioni variabili. Cripta747 x Capriola, Lecce, 2022. Photo: Raffaella Quaranta - PIA.
Marco Pio Mucci, Corradino, 2022. Gessetto da biliardo, legno. Dimensioni variabili. Cripta747 x Capriola, Lecce, 2022. Photo: Raffaella Quaranta - PIA.
Una scultura è posizionata sul suo piedistallo. È un gessetto da biliardo usato due sole volte: la prima in sala giochi, per preparare il puntale di una stecca da biliardo, la seconda per colorare il plinto sul quale si poserà per mostrarsi nella sua forma.
Il gessetto di solito non è il protagonista del gioco del biliardo. Una volta ingessata la stecca, per controllare meglio il colpo e realizzare il tiro perfetto, viene poi appoggiato sul tavolo da gioco o su un supporto casuale nei pressi dell’area di tiro.
Anche il plinto è un elemento percepito come secondario, strettamente funzionale al sostegno dell’opera da mostrare. Il piedistallo deve essere il più neutro possibile, ma in questo caso viene imbrattato dalla scultura stessa, come quando - per protesta - si vuole disonorare un simbolo del potere.
Rivendicare l’autonomia del disegno, tecnica e mezzo espressivo protagonista della produzione di Marco Pio Mucci, è una responsabilità, la stessa che si presenta nell’urgenza di questi piedistalli segnati dalla scultura che sorreggono.
Marco Pio Mucci, Corradino, 2022. Gessetto da biliardo, legno. Dimensioni variabili. Cripta747 x Capriola, Lecce, 2022. Photo: Raffaella Quaranta - PIA.
Marco Pio Mucci, Corradino, 2022. Gessetto da biliardo, legno. Dimensioni variabili. Cripta747 x Capriola, Lecce, 2022. Photo: Raffaella Quaranta - PIA.
Marco Pio Mucci, Corradino, 2022. Gessetto da biliardo, legno. Dimensioni variabili. Cripta747 x Capriola, Lecce, 2022. Photo: Raffaella Quaranta - PIA.
Marco Pio Mucci, Corradino, 2022. Gessetto da biliardo, legno. Dimensioni variabili. Cripta747 x Capriola, Lecce, 2022. Photo: Raffaella Quaranta - PIA.
Una scultura è posizionata sul suo piedistallo. È un gessetto da biliardo usato due sole volte: la prima in sala giochi, per preparare il puntale di una stecca da biliardo, la seconda per colorare il plinto sul quale si poserà per mostrarsi nella sua forma.
Il gessetto di solito non è il protagonista del gioco del biliardo. Una volta ingessata la stecca, per controllare meglio il colpo e realizzare il tiro perfetto, viene poi appoggiato sul tavolo da gioco o su un supporto casuale nei pressi dell’area di tiro.
Anche il plinto è un elemento percepito come secondario, strettamente funzionale al sostegno dell’opera da mostrare. Il piedistallo deve essere il più neutro possibile, ma in questo caso viene imbrattato dalla scultura stessa, come quando - per protesta - si vuole disonorare un simbolo del potere.
Rivendicare l’autonomia del disegno, tecnica e mezzo espressivo protagonista della produzione di Marco Pio Mucci, è una responsabilità, la stessa che si presenta nell’urgenza di questi piedistalli segnati dalla scultura che sorreggono.