SABATO 22 MARZO 2025
Via Giolitti 32/c
Ingresso gratuito con tessera associativa
La registrazione può essere effettuata online al seguente LINK
[english follow] Cripta747 inaugura ufficialmente la nuova sede di via Giolitti 32, uno spazio ottenuto in concessione dal Comune di Torino e situato in Piazzale Valdo Fusi, nel centro della città. L'immobile, un ex-club dei primi anni 2000 rimasto chiuso per oltre dieci anni, è riattivato attraverso i linguaggi della musica, della performance e del video. Per sostenere i lavori di ristrutturazione necessari, Cripta747 ha avviato sul proprio sito internet una campagna di crowdfunding che prevede diverse forme di supporto, tra queste il lancio di una nuova collezione di edizioni d’artista, numerate e firmate.
Il nuovo spazio apre con Buio in sala, una programmazione che unisce ricerche sonore, performative, video e installazione in un’atmosfera scenica dalla temporalità dilatata. Scandita in tre atti, la giornata presenta una concatenazione di progetti eterogenei per indagare ciò che avviene attorno a noi non appena si oltrepassa la soglia di un luogo d’arte e si attende l’inizio di un evento, una proiezione o spettacolo teatrale.
Aspettative, sensazioni, intrattenimento e riflessione definiscono la percezione quando ci si immerge nei “luoghi per dimenticare e dimenticarsi”, richiamando l’omonimo corto di Dino Risi Buio in Sala (1948). In quella penombra più densa di un semplice buio, il pubblico si rivela complesso, le vite si sospendono, trattenute dall’attesa che qualcosa accada. Attimi che racchiudono storie, vicende in cui si intrecciano narrazioni estese, sia finzione che realtà, in cui il potere trasformativo dell’arte fonde privato e collettivo.
Calati in uno scenario attuale sempre più in bianco e nero, l’oscuro in sala rispecchia un’alterità, in cui le opere si attivano, abbagliano e si spengono, portando il pubblico a spostarsi nello spazio, accentuando la dimensione esperienziale oltre che comunitaria del fare artistico. Lunghe ombre e luci affievolite, per un ritorno alla realtà che avviene nel passaggio dal giorno alla notte, da un medium all’altro, attraverso live concert, performance, installazioni e video.
Buio in Sala si apre con Live Ceremony di Regno Maggiore, progetto musicale del torinese Davide Meucci. Il musicista, grazie a suoni field recording e l’utilizzo di voce e strumenti analogici, come quelli dell'organo Bontempi degli anni ‘70, accompagna lo spettatore in un vero e proprio viaggio interiore.
Jazmina Figueroa inscena con l’attrice Maria Vittoria Ennati Tumulted Space, una performance divisa in atti, originariamente prodotta come un'opera radiofonica che racconta le storie, tragicamente interrotte, della partigiana antifascista Irma Bandiera e della pittrice barocca Artemisia Gentileschi.
Allestiti in sala, due video installazioni: Phthóngos di Sebastiano Impellizzeri e 55 (casa) di Valentina Furian. Nella prima opera il canto delle sirene attira verso il sito dismesso, luogo di cruising notturno in cui si svolge l’azione performativa. 55 rimanda a un diverso scenario notturno: un'unica ripresa di pochi minuti in cui lo schermo si infuoca mostrando una casa in fiamme, un'immagine carica di inquietudine la cui luminosità contraddittoria è vicina al buio.
Sull'intersezione tra luce e buio si colloca l'installazione Ti con zero di Giulio Saverio Rossi, una ricostruzione tridimensionale e in scala del fulmine dipinto ne La Tempesta di Giorgione. Realizzata in resina e pigmento con polvere di grafite argentata e terre rare, l’opera reagisce ai cambiamenti delle condizioni di luce brillando nell’oscurità.
Alle installazioni permanenti, fruibili per la durata dell’intero evento, si alternano momenti di performance dal vivo, come quello di Akii, recente debutto per l'etichetta berlinese Unguarded e che in questa occasione presenta La struttura disordinata del liquido, un live sonoro di tamburi ovattati e voci frammentate.
La serata continua con don't stress me, i'm not the sun di Nicoletta Busto, Giulia Fossati, Alan Stefanato e Jowisz80C, un video in stop motion accompagnato da un'installazione e una performance sonora, che racconta la storia di P, un innamorato della luna che vive solitario in un casa in mezzo al mare.
Ultimo live musicale che conclude la serata è Rrrewind di Ewa Awe un intreccio di storie parallele in cui il suono diventa parte integrante della narrazione e la voce stessa è trattata come strumento, allungata, ricampionata, deformata e riavvolta. Il live si compone delle tracce dell'omonimo EP di debutto di Ewa Awe, pubblicato da Haunter Records a Febbraio 2025.
L’ingresso a Buio in sala è gratuito. Per accedere allo spazio di Via Giolitti 32 è necessaria la tessera associativa. La registrazione può essere effettuata online al seguente LINK
17:00 | PROLOGO |
17:30 | ATTO I Regno Maggiore Live Ceremony |
INTERLUDIO Valentina Furian 55 (casa) Sebastiano Impellizzeri Phthóngos Giulio Saverio Rossi Ti con zero | |
19:00 | ATTO II Jazmina Figueroa w/ Maria Vittoria Ennati A Tumulted Space (As performance) Akïi La struttura disordinata del liquido |
INTERLUDIO | |
22:00 | ATTO III Nicoletta Busto, Giulia Fossati, Jowisz80C, Alan Stefanato don’t stress me, i’m not the sun Ewa Awe Rrrewind |
Diretto da Cripta747, Caterina Avataneo, Alessandra Franetovich
Buio in sala è realizzato con il supporto di Fondazione CRT
SATURDAY 22 MARCH 2025
Via Giolitti 32/c, Turin
Free Admission with mandatory membership card
Registration can be completed online at the following LINK
[EN] Cripta747 is opening its new space at Via Giolitti 32, a former early 2000s club that sat unused for over a decade. Located in Piazzale Valdo Fusi, the venue has been granted by the City of Turin and is now being revived through music, performance, and video. To support the necessary renovation work, Cripta747 has launched a crowdfunding campaign on its website, offering different ways to contribute, including the release of a new collection of numbered and signed artist editions.
The new space opens with Buio in Sala, an event that brings together sound, performance, video, and installation in a staged setting where time feels stretched. Divided into three acts, the day weaves together a series of distinct projects that explore what happens around us the moment we step into an art space and await the start of an event, screening, or performance.
Expectations, feelings, entertainment, and reflection shape how we experience “places to forget and be forgotten,” a reference to Dino Risi's 1948 short film Buio in Sala. In this dense twilight — more than just darkness — the audience becomes part of the scene, caught in a pause where lives are momentarily suspended, waiting for something to unfold. These moments hold layers of stories, blending fiction and reality, where art’s transformative power connects private experience with collective memory.
In a world that feels increasingly black and white, the darkness in the room suggests something unfamiliar — a space where artworks flicker, brighten, and fade, drawing the audience to move through the space. This movement deepens the experience, blending art with a sense of community. Fading lights and stretching shadows signal a return to reality — shifting from day to night, from one medium to another — through live concerts, performances, installations, and video.
Buio in Sala begins with Live Ceremony by Regno Maggiore, a musical project by Turin-based artist Davide Meucci. Using field recordings, voice, and analog instruments such as the 1970s Bontempi organ, the musician takes the audience on an introspective journey.
Jazmina Figueroa presents with actress Maria Vittoria Ennati Tumulted Space, a performance in acts, originally created as a radio piece that tells the tragically interrupted stories of antifascist partisan Irma Bandiera and Baroque painter Artemisia Gentileschi.
Two video installations are set up in the space: Phthóngos by Sebastiano Impellizzeri and 55 (casa) by Valentina Furian. In the first work, the sound of mermaids lures the viewer to an abandoned site, a place for nocturnal cruising where the performative action takes place. 55 presents a different nighttime scene: a single, several-minute-long shot in which the screen ignites, showing a house on fire. This unsettling image, with its contradictory brightness, edges toward darkness.
At the intersection of light and darkness is Ti con zero by Giulio Saverio Rossi, a three-dimensional, scaled reconstruction of the lightning in Giorgione’s La Tempesta. Made of resin and pigment mixed with silver graphite dust and rare earth elements, the work reacts to changes in lighting, glowing in the dark.
The event features permanent installations, accessible during the entire event, alternate with live performances. One of these is Akïi's performance, marking her debut for the Berlin-based label Unguarded, where she presents La struttura disordinata del liquido, a live sound piece with muffled drums and fragmented voices. The evening continues with Dont stress me, i m not the sun by Nicoletta Busto, Giulia Fossati, Alan Stefanato, and Jowisz80C, a stop-motion video paired with an installation and sound performance, telling the story of P, a moon lover living alone in a house in the middle of the sea. The night concludes with Rrrewind by Ewa Awe, a blend of parallel stories where sound becomes an integral part of the narrative, with the voice itself treated as an instrument—extended, resampled, distorted, and rewound. The performance features tracks from her debut EP Rrrewind, released by Haunter Records in February 2025.
Admission to Buio in Sala is free. Access to the space at Via Giolitti 32 requires a membership card. Registration can be completed online at the following LINK
17:00 | PROLOGUE |
17:30 | ACT I Regno Maggiore Live Ceremony |
INTERLUDE Valentina Furian 55 (casa) Sebastiano Impellizzeri Phthóngos Giulio Saverio Rossi Ti con zero | |
19:00 | ACT II Jazmina Figueroa w/ Maria Vittoria Ennati A Tumulted Space (As performance) Akïi La struttura disordinata del liquido |
INTERLUDE | |
22:00 | ACT III Nicoletta Busto, Giulia Fossati, Jowisz80C, Alan Stefanato don’t stress me, i’m not the sun Ewa Awe Rrrewind |
Directed by Cripta747, Caterina Avataneo, and Alessandra Franetovich.
Buio in sala is realised with the support of Fondazione CRT
SABATO 22 MARZO 2025
Via Giolitti 32/c
Ingresso gratuito con tessera associativa
La registrazione può essere effettuata online al seguente LINK
[english follow] Cripta747 inaugura ufficialmente la nuova sede di via Giolitti 32, uno spazio ottenuto in concessione dal Comune di Torino e situato in Piazzale Valdo Fusi, nel centro della città. L'immobile, un ex-club dei primi anni 2000 rimasto chiuso per oltre dieci anni, è riattivato attraverso i linguaggi della musica, della performance e del video. Per sostenere i lavori di ristrutturazione necessari, Cripta747 ha avviato sul proprio sito internet una campagna di crowdfunding che prevede diverse forme di supporto, tra queste il lancio di una nuova collezione di edizioni d’artista, numerate e firmate.
Il nuovo spazio apre con Buio in sala, una programmazione che unisce ricerche sonore, performative, video e installazione in un’atmosfera scenica dalla temporalità dilatata. Scandita in tre atti, la giornata presenta una concatenazione di progetti eterogenei per indagare ciò che avviene attorno a noi non appena si oltrepassa la soglia di un luogo d’arte e si attende l’inizio di un evento, una proiezione o spettacolo teatrale.
Aspettative, sensazioni, intrattenimento e riflessione definiscono la percezione quando ci si immerge nei “luoghi per dimenticare e dimenticarsi”, richiamando l’omonimo corto di Dino Risi Buio in Sala (1948). In quella penombra più densa di un semplice buio, il pubblico si rivela complesso, le vite si sospendono, trattenute dall’attesa che qualcosa accada. Attimi che racchiudono storie, vicende in cui si intrecciano narrazioni estese, sia finzione che realtà, in cui il potere trasformativo dell’arte fonde privato e collettivo.
Calati in uno scenario attuale sempre più in bianco e nero, l’oscuro in sala rispecchia un’alterità, in cui le opere si attivano, abbagliano e si spengono, portando il pubblico a spostarsi nello spazio, accentuando la dimensione esperienziale oltre che comunitaria del fare artistico. Lunghe ombre e luci affievolite, per un ritorno alla realtà che avviene nel passaggio dal giorno alla notte, da un medium all’altro, attraverso live concert, performance, installazioni e video.
Buio in Sala si apre con Live Ceremony di Regno Maggiore, progetto musicale del torinese Davide Meucci. Il musicista, grazie a suoni field recording e l’utilizzo di voce e strumenti analogici, come quelli dell'organo Bontempi degli anni ‘70, accompagna lo spettatore in un vero e proprio viaggio interiore.
Jazmina Figueroa inscena con l’attrice Maria Vittoria Ennati Tumulted Space, una performance divisa in atti, originariamente prodotta come un'opera radiofonica che racconta le storie, tragicamente interrotte, della partigiana antifascista Irma Bandiera e della pittrice barocca Artemisia Gentileschi.
Allestiti in sala, due video installazioni: Phthóngos di Sebastiano Impellizzeri e 55 (casa) di Valentina Furian. Nella prima opera il canto delle sirene attira verso il sito dismesso, luogo di cruising notturno in cui si svolge l’azione performativa. 55 rimanda a un diverso scenario notturno: un'unica ripresa di pochi minuti in cui lo schermo si infuoca mostrando una casa in fiamme, un'immagine carica di inquietudine la cui luminosità contraddittoria è vicina al buio.
Sull'intersezione tra luce e buio si colloca l'installazione Ti con zero di Giulio Saverio Rossi, una ricostruzione tridimensionale e in scala del fulmine dipinto ne La Tempesta di Giorgione. Realizzata in resina e pigmento con polvere di grafite argentata e terre rare, l’opera reagisce ai cambiamenti delle condizioni di luce brillando nell’oscurità.
Alle installazioni permanenti, fruibili per la durata dell’intero evento, si alternano momenti di performance dal vivo, come quello di Akii, recente debutto per l'etichetta berlinese Unguarded e che in questa occasione presenta La struttura disordinata del liquido, un live sonoro di tamburi ovattati e voci frammentate.
La serata continua con don't stress me, i'm not the sun di Nicoletta Busto, Giulia Fossati, Alan Stefanato e Jowisz80C, un video in stop motion accompagnato da un'installazione e una performance sonora, che racconta la storia di P, un innamorato della luna che vive solitario in un casa in mezzo al mare.
Ultimo live musicale che conclude la serata è Rrrewind di Ewa Awe un intreccio di storie parallele in cui il suono diventa parte integrante della narrazione e la voce stessa è trattata come strumento, allungata, ricampionata, deformata e riavvolta. Il live si compone delle tracce dell'omonimo EP di debutto di Ewa Awe, pubblicato da Haunter Records a Febbraio 2025.
L’ingresso a Buio in sala è gratuito. Per accedere allo spazio di Via Giolitti 32 è necessaria la tessera associativa. La registrazione può essere effettuata online al seguente LINK
17:00 | PROLOGO |
17:30 | ATTO I Regno Maggiore Live Ceremony |
INTERLUDIO Valentina Furian 55 (casa) Sebastiano Impellizzeri Phthóngos Giulio Saverio Rossi Ti con zero | |
19:00 | ATTO II Jazmina Figueroa w/ Maria Vittoria Ennati A Tumulted Space (As performance) Akïi La struttura disordinata del liquido |
INTERLUDIO | |
22:00 | ATTO III Nicoletta Busto, Giulia Fossati, Jowisz80C, Alan Stefanato don’t stress me, i’m not the sun Ewa Awe Rrrewind |
Diretto da Cripta747, Caterina Avataneo, Alessandra Franetovich
Buio in sala è realizzato con il supporto di Fondazione CRT
SATURDAY 22 MARCH 2025
Via Giolitti 32/c, Turin
Free Admission with mandatory membership card
Registration can be completed online at the following LINK
[EN] Cripta747 is opening its new space at Via Giolitti 32, a former early 2000s club that sat unused for over a decade. Located in Piazzale Valdo Fusi, the venue has been granted by the City of Turin and is now being revived through music, performance, and video. To support the necessary renovation work, Cripta747 has launched a crowdfunding campaign on its website, offering different ways to contribute, including the release of a new collection of numbered and signed artist editions.
The new space opens with Buio in Sala, an event that brings together sound, performance, video, and installation in a staged setting where time feels stretched. Divided into three acts, the day weaves together a series of distinct projects that explore what happens around us the moment we step into an art space and await the start of an event, screening, or performance.
Expectations, feelings, entertainment, and reflection shape how we experience “places to forget and be forgotten,” a reference to Dino Risi's 1948 short film Buio in Sala. In this dense twilight — more than just darkness — the audience becomes part of the scene, caught in a pause where lives are momentarily suspended, waiting for something to unfold. These moments hold layers of stories, blending fiction and reality, where art’s transformative power connects private experience with collective memory.
In a world that feels increasingly black and white, the darkness in the room suggests something unfamiliar — a space where artworks flicker, brighten, and fade, drawing the audience to move through the space. This movement deepens the experience, blending art with a sense of community. Fading lights and stretching shadows signal a return to reality — shifting from day to night, from one medium to another — through live concerts, performances, installations, and video.
Buio in Sala begins with Live Ceremony by Regno Maggiore, a musical project by Turin-based artist Davide Meucci. Using field recordings, voice, and analog instruments such as the 1970s Bontempi organ, the musician takes the audience on an introspective journey.
Jazmina Figueroa presents with actress Maria Vittoria Ennati Tumulted Space, a performance in acts, originally created as a radio piece that tells the tragically interrupted stories of antifascist partisan Irma Bandiera and Baroque painter Artemisia Gentileschi.
Two video installations are set up in the space: Phthóngos by Sebastiano Impellizzeri and 55 (casa) by Valentina Furian. In the first work, the sound of mermaids lures the viewer to an abandoned site, a place for nocturnal cruising where the performative action takes place. 55 presents a different nighttime scene: a single, several-minute-long shot in which the screen ignites, showing a house on fire. This unsettling image, with its contradictory brightness, edges toward darkness.
At the intersection of light and darkness is Ti con zero by Giulio Saverio Rossi, a three-dimensional, scaled reconstruction of the lightning in Giorgione’s La Tempesta. Made of resin and pigment mixed with silver graphite dust and rare earth elements, the work reacts to changes in lighting, glowing in the dark.
The event features permanent installations, accessible during the entire event, alternate with live performances. One of these is Akïi's performance, marking her debut for the Berlin-based label Unguarded, where she presents La struttura disordinata del liquido, a live sound piece with muffled drums and fragmented voices. The evening continues with Dont stress me, i m not the sun by Nicoletta Busto, Giulia Fossati, Alan Stefanato, and Jowisz80C, a stop-motion video paired with an installation and sound performance, telling the story of P, a moon lover living alone in a house in the middle of the sea. The night concludes with Rrrewind by Ewa Awe, a blend of parallel stories where sound becomes an integral part of the narrative, with the voice itself treated as an instrument—extended, resampled, distorted, and rewound. The performance features tracks from her debut EP Rrrewind, released by Haunter Records in February 2025.
Admission to Buio in Sala is free. Access to the space at Via Giolitti 32 requires a membership card. Registration can be completed online at the following LINK
17:00 | PROLOGUE |
17:30 | ACT I Regno Maggiore Live Ceremony |
INTERLUDE Valentina Furian 55 (casa) Sebastiano Impellizzeri Phthóngos Giulio Saverio Rossi Ti con zero | |
19:00 | ACT II Jazmina Figueroa w/ Maria Vittoria Ennati A Tumulted Space (As performance) Akïi La struttura disordinata del liquido |
INTERLUDE | |
22:00 | ACT III Nicoletta Busto, Giulia Fossati, Jowisz80C, Alan Stefanato don’t stress me, i’m not the sun Ewa Awe Rrrewind |
Directed by Cripta747, Caterina Avataneo, and Alessandra Franetovich.
Buio in sala is realised with the support of Fondazione CRT